Il Piceno occupa la sezione meridionale delle Marche, tra i bacini dell’ Ete Morto e del Tenna, a settentrione, e del Tronto , al confine con l’Abruzzo.
Dorsali collinari scendono dal gruppo montuoso dei Sibillini all’Adriatico e, in prossimità della linea di costa, si elevano in suggestive ‘terrazze sul mare’, sulle quali, dal Medioevo, esigenze difensive e salubrità dell’aria hanno favorito la nacita dei centri urbani unici per preziosità storico-artistiche, incastonati dai colori e dai profumi degli agrumeti e della macchia mediterranea.
Sui crinali, a poca distanza l’uno dall’altro, sono cresciuti dall’ XI – XII secolo i ‘castelli’, abitati protetti da mura, gelosi dellla propria autonomia che resiste nel corso del tempo al controllo delle due città di riferimento, Ascoli e Fermo.
Visitare il Piceno secondo l’articolarsi di crinali e di valli è la scelta migliore per apprezzare nel contesto più appropriato luoghi di arte e di fede, valenze paesaggistiche e tradizioni, tipicità produttive e specialità gastronomiche.
E’ anche l’occasione per immergersi in itinerari e percorsi non usuali, carichi di interessi e suggestioni.
Alberghi, ostelli,case di vacanza, campeggi, villaggi turistici, dimore storiche, country house, agriturismo, bedandbreakfast offrono ospitalità in grado di soddisfare tutte le esigenze.
Nulla di scontato e diripetitivo, nemmeno nelle percorrenze chilometriche suggerite, in una terra dove sono norma le specificità , plasmate con passione e sagace duttilità dai suoi abitanti, di generazione in generazione, in tremila anni di storia.
(tratto da “Itinerari Piceni”, Provincia di Ascoli Piceno)
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